
Sono vecchio e polemico.
Se la pubblicità deve riflettere i nostri desideri, allora sostengo le antifone dei vecchi bacucchi: si stava meglio quando si stava peggio, non ci sono più i giovani di una volta, dove andremo a finire.
Mi sono trovato a discutere sulla validità di un settimanale dedicato al pubblicato femminile con mia madre che, per fortuna, sembra (metaforicamente) aver visto un pò più in là della prima pagina. Già dalla copertina (quindi qualcuno di voi saprà già di quale giornaletto sto parlando) si intuisce che il pezzo forte del settimanale è una breve intervista a Cameron Diaz, che campeggia sulla copertina mentre si erge da una sedia tipo da regista, vestita solo di un audace costume da mare che ben poco lascia all'immaginazione, un bel paio di scarpe col tacco a spillo degne della migliore master e uno sguardo ammiccante di quelli che sembrano dirti "sì, voglio te (e tutto il tuo cetriolame)". Ma non era una rivista femminile? Iniziamo bene!
Sul retro, una pubblicità a tutta pagina di intimissimi che più per donne sembra una foto da playboy, di quelle che nascondono i marinai nei loro sacchi a pelo. Ma qui la storia è nota, in realtà serve a scatenare nelle pulzelle la competizione tra loro e la modella, e di presentarsi una sera al proprio pisquano con indosso il completino per fare "allora, meglio pasticciarsi davanti alla foto o pastrugnare queste belle cosciotte reali?".
Dentro la rivistina, troviamo in primis un'articoletto sulla Letizia Moratti. Personaggio che viene ritratto durante una gioisa pausa caffè+torta+colleghi al baretto chic della Milano da bere. Ok, andiamo avanti.
Il giornaletto prosegue con una miriade di microarticoli del medesimo spessosre (quant'è bello il mio nuovo pratino all'inglese/cosa fare se mio figlio gioca alla playstation/le nuove imperdibili trendy scarpine per quest'estate) fino ad arrivare al pezzo forte: l'intervistona a Cameron Diaz. Intervistona che si riduce a 2 foto ENORMI della Diaz, ritratta mentre esce ammiccando dalla piscina, e mentre prende il sole praticamente patana, aspettando che il suo schiavo nubiano le porti un gin tonic. L'intervista, 4 domande che non concludono niente. Però Cameron Diaz è proprio figa con quel costumino. Ho già detto che Cameron Diaz è figa? Ah.
Farciscono il giornale un sacco di rubrichette sciccose su come preparare una perfetta frittata (mecojoni) e cosa mettere nella borsetta per un perfetto make-up d'emergenza al semaforo (esticazzi), le lettere scritte dalle giovani pasticcine sciantose che dicono quanto sia trendy e a-la-page fare jogging a central park col proprio iPod. Sempre meglio.
Sono proprio vecchio e polemico.
Editoria italiana, ripigliati ste quattro cagate e aridacce Selezione.
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